La ritenzione idrica è una disfunzione molto comune al giorno d'oggi che colpisce una grande fetta della popolazione mondiale in particolar modo le donne, circa il 30% delle donne italiane infatti soffrono di questo fastidioso disturbo e la maggior parte di esse lo porta avanti per anni senza conoscere o provare di persona i rimedi per risolvere il problema.
I primi indizi che portano alla luce il difetto sul nostro corpo sono gli evidenti edemi, che si manifestano principalmente su cosce e glutei e, in minor parte, sull'addome, sulle braccia e in casi gravi anche sulle mani.
Scopriamo quali sono le cause della ritenzione idrica
Dati statistici affermano che il disturbo idrico si riscontra principalmente su individui che non seguono una dieta bilanciata, sana e completa; le abitudini alimentari infatti influenzano moltissimo la condizione della nostra pelle e del nostro organismo in generale, provocando, nel caso specifico, disfunzioni a livello circolatorio e dell'apparato linfatico.
◾Il principale responsabile è il sodio, contenuto in grande quantità nel sale da cucina, del quale non bisogna mai abusare.
◾Un altro e più pericoloso nemico da evitare è il glutammato, che si trova in un enorme quantità di prodotti di cui facciamo uso quotidianamente, come il dado da cucina, i salumi, i prodotti in scatola, cibi liofilizzati, salse e molto altro ancora.
◾Un ulteriore fattore che aumenta l'incidenza della ritenzione idrica è l'uso o l'abuso di farmaci. Purtroppo al giorno d'oggi c'è la brutta abitudine di risolvere qualsiasi malanno con l'uso di antibiotici, che esso sia un lieve mal di testa, raffreddore o influenza, non è sempre necessario assumere medicinali. Essi infatti oltre ad aumentare i rischi non solo di ritenzione idrica ma anche di altri disturbi e, a lungo andare, potrebbero danneggiare in maniera irreparabile il nostro organismo.
◾Evitate cortisonici e terapie ormonali per quanto la vostra salute ve lo permetta, ma ricordate gli inestetismi dovuti alla ritenzione sono provocati soprattutto dall'uso abitudinario del farmaco non da un utilizzo responsabile e sporadico, pertanto seguite sempre le indicazioni del vostro medico curante.
◾Ultimo ma non per questo meno importante fattore che influenza l'insorgenza della ritenzione idrica è un malfunzionamento dell'apparato circolatorio: un organismo che ha problemi di circolazione è più soggetto a questo tipo di patologia,dal momento che quest'ultima attacca prevalentemente i tessuti molli, a causa del sovrabbondare di liquidi negli spazi tra le cellule. Questo provoca perdite nella circolazione di piccole gocce di sangue e linfa che vanno ad accumularsi tra le cellule provocando esternamente gli edemi.
Che cibi devo evitare per contrastare il problema?
Ovviamente dopo aver analizzato le cause che provocano il difetto saremo in grado di agire su di esse, quando ci è possibile, per correggerlo: in caso specifico per curare i sintomi dobbiamo in primo luogo modificare più o meno drasticamente le nostre abitudini alimentari, imparando a mangiare sano.
◾Limitate l'assunzione di cibi conservati sotto sale come affettati ed insaccati;
◾Diminuite le dosi di sale sulle pietanze: un piatto di pasta al sugo di pomodoro infatti contiene di per sé il fabbisogno di sodio di cui un individuo necessita nell'arco di un'intera giornata;
◾L'abbondanza di fibre, contenute nella frutta e nella verdura aiutano il deflusso venoso nella zona addominale e sono ricche di vitamina C, responsabile della protezione e fortificazione dei capillari e dei vasi sanguigni.
◾Bevete molta acqua naturale, possibilmente mezz'ora prima o mezz'ora dopo i pasti, ciò aiuterà la digestione: l'acqua è un ottimo diuretico e vi permetterà di smaltire le tossine e le sostanze in eccesso nell'organismo, migliorando col tempo anche la condizione dei vasi linfatici e sanguigni.
◾Un altro ottimo alleato saranno le tisane dimagranti, le tisane disintossicanti e gli infusi a base di frutta e verdura, il finocchio in particolare è un alimento indispensabile nella vostra dieta, ma ne parleremo in seguito.
L'esercizio è fondamentale
Un altro strumento alla portata di tutti per arginare il problema è un sano esercizio fisico giornaliero, mantenere il corpo in allenamento aiuta moltissimo lo smaltimento delle tossine attraverso la sudorazione e ci permette di tonificare il nostro corpo: l'attività fisica infatti stimola il tessuto muscolare diminuendo drasticamente i rischi e i danni al sistema circolatorio e con essi gli edemi.
Concentratevi in particolare su alcuni esercizi mirati per cosce e glutei in modo da focalizzare l'attenzione sulle zone più a rischio.
Chi non pratica esercizio, chi è abituato a stare tutto il giorno in piedi o con i tacchi aggrava pesantemente la salute degli arti inferiori, pertanto dovrebbe essere ancora più motivato a mantenersi in esercizio, potete andare a correre o fare dei pratici esercizi in casa non è indispensabile iscriversi in palestra, se il problema non è ancora grave.
Esistono poi numerosi trucchetti per agevolare la circolazione degli arti inferiori:
◾Potete posizionare un cuscino che tenga alzate le gambe quando vi coricate a letto o sul divano o, se restate in piedi per tempi prolungati;
◾Potete mettervi sulla punta dei piedi per qualche secondo ogni tanto durante la giornata e restarci per qualche secondo, ciò agevolerà l'attività della vostra circolazione e diminuirà il rischio di danni.
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